L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, o Sustainable Development Goals (SDGs) in inglese, è un programma d’azione elaborato dall’ONU e firmato da 193 Paesi con un obiettivo molto ambizioso: garantire la prosperità del pianeta e dei popoli nel presente e nel futuro.
Se ne state sentendo parlare in questi giorni in Tv o sui social, l’hashtag è #GlobalGoals, è perché oggi 25 settembre 2020 sono passati esattamente cinque anni da quando il documento è stato sottoscritto dai Governi. Secondo la tabella di marcia ci rimangono dieci anni, da ora, per centrare tutti e 17 gli obiettivi. Un momento ideale per fare il punto sui progressi sin qui compiuti e guardare alla strada ancora da compiere.
Ma quali sono questi 17 obiettivi? E soprattutto, che diavolo è questo Sviluppo Sostenibile?
“Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri“.
– Rapporto Brundtland, 1987
In poche parole, pensare ai nostri figli e al nostro pianeta, prima di agire. Pensare come collettività e come specie, piuttosto che come individui.
Per questo, anche se molti sono convinti riguardi solo la questione climatica, l’Agenda 2030 abbraccia una grande quantità di temi diversi ma strettamente correlati come l’uguaglianza di genere, la fame nel mondo e, appunto, la crisi climatica.
La sostenibilità è quindi ambientale, sociale ed economica.
Questi 17 obiettivi possono essere riassunti in 5 concetti chiave, 5 P che costituiscono il fil rouge di tutta l’Agenda:
Aver riunito al tavolo tutti questi Paesi per lavorare insieme a questi straordinari e complicati obiettivi di giustizia sociale e climatica è stato un grande traguardo. Ora però è tempo di agire e passare dalle intenzioni alle azioni concrete, perché il Rapporto SDGS 2020 non è all’altezza delle ambizioni.
10 anni sembrano tanti, ma possono passare in un baleno. Soprattutto se la nostra casa è già in fiamme.
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September 25, 2020
